Liposomi schema di protezione , trasporto e consegna della molecola attiva e relativa fusione con la parete cellulare per il rilascio del contenuto
R&D
nano vettori liposomiali.
I liposomi sono piccole vescicole sferiche di dimensione nanometrica costituite da uno o più strati di fosfolipidi, simili a quelli che compongono le membrane cellulari. Queste strutture possono incapsulare al loro interno sostanze idrofile e/o lipofile, proteggendole ( ossidazione e degradazione ) e veicolandole attraverso i tessuti.
L’interazione tra liposomi e cellule include principalmente adsorbimento, fusione, scambio lipidico, perdita, endocitosi e digestione enzimatica man mano che i liposomi si disintegrano, il principio attivo incapsulato viene rilasciato. I liposomi possono anche migliorarne la cinetica e la biodistribuzione delle molecole incapsulate, e quindi migliorare la biodisponibilità. Significa che i liposomi forniscono più principio attivo ai tessuti alla stessa dose rispetto alla forma convenzionale.
La tecnologia brevettata LIPOBOX ( Tecnologia SMF – Simil Micro Fluidica ) si basa sulla capacità di incapsulare, in continuo, molecole attive in vescicole con elevato standard dimensionale del liposoma ( 150 / 300 nm) , elevato carico di sostanze bioattive , elevata capacità di incapsulamento ( > 90%) , e capacità produttiva su scala industriale.
Ricerca e innovazioni applicative:
D3-LP: vitamina D3. 400.000 U.I. x lt.
Perché la Vitamina D3
A causa dell’elevata idrofobicità, il suo assorbimento e la successiva ridistribuzione in tutto il corpo dipendono intrinsecamente dai lipidi e/o dalle proteine di accompagnamento. Le molecole di vitamina D3 non possono lasciare l’ambiente idrofobo, in quanto l’assorbimento è prevalentemente guidato dalla digestione del veicolo di consegna.
Valutazione della disponibilità ruminale di vitamina D3 rumino-protetta con liposomi ( LIPOBOX D3 LP)
Dipartimento di Scienze Animali, della Nutrizione e degli Alimenti (DIANA), Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali, Università Cattolica del Sacro Cuore
D3-LP: vitamina D3. 400.000 U.I. x lt.
Effetti della somministrazione di vitamina D3 caricata in nano liposomiale LIPOBOX D3 LP, somministrata attraverso liposomi alle vacche da latte durante il periodo di transizione
Dipartimento di Scienze Animali, della Nutrizione e degli Alimenti (DIANA), Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali, Università Cattolica del Sacro Cuore
Abstract conclusione:
Particolare attenzione merita il metabolismo minerale, sul quale la somministrazione di vitamina D3 tramite i liposomi ha indotto significative variazioni. La prima è sicuramente aver aiutato le bovine a mantenere più elevata la concentrazione del calcio ematico nei primi giorni dopo il parto periodo più critico per i maggiori rischi di inappetenza e rischio di contrarre patologie, periodo superato dalle bovine trattate, in modo migliore grazie alla maggior ingestione ( figura 1) di alimenti dovuta verosimilmente a una migliore tonalità muscolare. L’aspetto più interessante è come a livello metabolico sia stato garantita la maggior disponibilità di calcio a livello ematico. Parrebbe che questo sia legato a un maggior assorbimento intestinale, che garantisce un più rapido adeguamento dell’assorbimento del calcio grazie alla maggior quantità dell’elemento nella dieta per la lattazione, dato che dopo il parto sono risultati minori sia la fosfatasi alcalina ma soprattutto il fosforo ad indicare una minore idrolisi della matrice ossea nelle vacche del gruppo D3LP. Le migliori condizioni infiammatorie e disponibilità di calcio a livello ematico hanno sicuramente favorito la maggiore produzione di latte già a partire dai primi giorni di lattazione ( figura 20) , sostenuta anche dalla maggior ingestione di alimenti. Altro aspetto positivo del trattamento è che la differenza in termini di produzione non ha portato a differenze rilevanti nei titoli del latte. Sebbene alcuni risultati debbano essere confermati con nuove sperimentazioni, specialmente per gli aspetti che ancora non sono segnalati in letteratura, la presente ricerca conferma l’utilità della inclusione della vitamina D3 veicolata dai liposomi nell’alimentazione della bovina da latte ad alta produzione tra 3 settimane prima il parto e 4 settimane dopo di esso.
Scarica presentazione della ricerca al convegno ASPA 2025:
Effects of administration of vitamin D3 delivered liposomes to dairy cows during transition period
Ricerca e innovazioni
Molecole ad attività antimicrobica
Valutazioni delle attività di Nature Identical Compounds (NICs) su stipiti di referenza batterici e valutazione della loro citotossicità (2022)
Affiliazione: Università di Parma – Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie
Abstract conclusione:
Risultati ottenuti, tra i composti esaminati (Nerolidol, Geraniol, D-Carvone , Beta-caryophyllene , Alfa-pinene, P-cymene , Eucaliptol , Beta-pinene, R-limonene, Curcumina e Quercetina) solo Nerolidol, Geraniol e Curcumina hanno mostrato buona attività antimicrobica nei confronti dei batteri patogeni esaminati (vedi Tabella 1), in particolare Curcumina ha mostrato azione selettiva nei confronti di MRSA. Tale attività è accompagnata da una rispettosità della popolazione di Lactobacillus acidophilus alle concentrazioni che presentano attività antibatterica sui patogeni testati. L’attività emolitica ( Tab 2) è molto ridotta alle concentrazioni attive sui patogeni per Nerolidol e Geraniol, mentre Curcumina mostra attività emolitica al 77% alla concentrazione di MIC su MRSA.
Tutti e tre i composti mostrano attività citotossica (range 12,8 – 28% di sopravvivenza cellulare alla concentrazioni di MIC ) sulla linea cellulare di rene di bovino MDBK.
SCS – LP
(Nerolidol liposoma)
Valutazione nel tempo dell’attività antimicrobica di nerolidol, nano liposomi **da soli e caricati con nerolidol **in macrometodo su stipiti di referenza batterici di interesse zootecnico e valutazione della loro citotossicità (2023)
Affiliazione: Università di Parma – Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie
Abstract conclusione:
Nel complesso, i dati ottenuti sono estremamente incoraggianti. Si evince una attività antimicrobica più spiccata nei confronti di MRSA ATCC 43300, che si manifesta anche a concentrazioni inferiori alla massima saggiata, in particolare ai tempi di contatto T2 e T4. Nei confronti di E. coli ATCC 25922 si osserva un dato molto interessante. Nella metodica in macrometodo, Nerolidol da solo non mostra alcuna attività, in nessuno dei tempi di contatto. Al contrario, i nano liposomi caricati con Nerolidol (LIPOBOX SCS -LP), hanno mostrato una eccellente attività antibatterica.
La concentrazione di Nerolidol caricato su nano liposomi LIPOBOX è 80 volte in meno rispetto al controllo Nerolidol solo materia prima
LIPOBOX SCS -LP
Abstract:
in attesa di pubblicazione ufficiale
Dottorato di Ricerca in Scienze Medico-Veterinarie – ciclo XXXVII – PON
Natural products for the prevention of infectious diseases and for the mitigation of the environmental impact of livestock
Dott. Nicolò Mezzasalma
Affiliazione: Università di Parma – Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie

